Rinazina spray nasale contro allergie e rinite flacone 15 ml

Rinazina Spray Nasale è un farmaco decongestionante nasale per riniti e faringiti acute catarrali, per riniti allergiche, per sinusiti acute.

La congestione nasale, o più comunemente chiamata “naso chiuso”, consiste nell’accumulo di muco nella cavità nasale e la conseguente infiammazione delle mucose respiratorie. La congestione del naso può essere causata da fattori diversi, in primis il classico raffreddore, ma anche la rinite e la sinusite.
Se abbiamo prurito nasale, starnuti, lacrimazione allora si può parlare di rinite allergica, e dura qualche giorno. Nei casi più gravi si ha la congestione nasale con la perdita di olfatto. In genere la rinite allergica è causata dall’esposizione ad alcuni allergeni, tra i più comuni abbiamo:

• il polline cioè l’allergia alle graminacee, alle betulle, agli ulivi e altre piante,
• le polveri e quindi l’allergia agli acari,
• il forfore che deriva dal pelo degli animali come il cane e il gatto, ma anche cavalli. 

La sinusite, invece, è un’infiammazione acuta o cronica che colpisce sia il naso che uno o più degli otto seni paranasali. I seni paranasali sono delle piccole cavità che si trovano nel cranio e che comunicano con il naso. La sinusite consiste nella riduzione dell’uscita delle secrezioni mucose dai seni paranasali.
La sinusite può essere acuta e si manifesta con sintomi come la fuoriuscita del muco dal naso, febbre e cefalea. Questi sintomi si acquietano nell’arco di qualche giorno o settimana.
La sinusite cronica, invece, è dovuta a stati infiammatori legato ad una condizione ambientale o di allergia. La sinusite cronica si manifesta con mal di testa, chiusura nasale e una leggera febbre. Il problema però dura per 4-5 settimane.

Nel caso di un raffreddore che dopo svariati giorni non sembra migliorare è necessario consultare il medico per valutare la possibile cura, in quanto è importante non trascurare una sinusite o una rinite. In questi casi è possibile assumere un farmaco decongestionante come Rinazina Spray Nasale.

I farmaci decongestionanti agiscono sulla mucosa nasale e paranasale andando a ridurre l’infiammazione presente e di conseguenza diminuire la fuoriuscita del muco dal naso.
Il principio attivo contenuto in Rinazina Spray Nasale è la Nafazolina, una molecola che ha, appunto, delle ottime proprietà decongestionanti. Innanzitutto la Nafazolina vasocostringe; grazie a questa caratteristica riduce il gonfiore della mucosa nasale consentendo, in questo modo, il passaggio dell’aria nel naso. Inoltre è un principio attivo dalla rapida azione. Quindi un solo spruzzo, giustamente dosato, può aiutare il soggetto ad aprire il naso in poco tempo e a mantenere questa sensazione a lungo.

Come si usa?
Rinazina spray nasale è un farmaco che può essere utilizzato a partire dai 12 anni di età. La dose consigliata è di 1 o 2 nebulizzazioni in ciascuna narice. Questa azione deve essere fatta per 2 o 3 volte al giorno.

I farmaci decongestionanti non vanno utilizzati per un periodo di tempo prolungato, di solito non bisogna superare i 7 giorni di trattamento. Inoltre è importante mantenersi alle dosi minime di utilizzo per evitare di avere degli effetti diversi o contrari a quelli che si desiderano.

Decongestionante nasale in corso di riniti e faringiti acute catarrali, di riniti allergiche, di sinusiti acute.

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; malattie cardiache ed ipertensione arteriosa gravi; glaucoma; ipertiroidismo; il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni; non somministrare durante e nelle due settimane successive a terapia con farmaci antidepressivi.

>>Gocce nasali. Adulti: 2-3 gocce in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno. >>Spray nasale. Adulti: 1-2 nebulizzazioni in ciascuna narice, 2-3 volte al giorno. Popolazione Pediatrica: il medicinale e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo puo' dar luogo ad effetti sistemici gravi. In assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni, consultare il medico; in ogni caso, il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.

Impiegare con cautela negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica per il pericolo di ritenzione urinaria. Nei pazienti con malattie cardiovascolari, specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere comunque di volta in volta sottoposto al giudizio del medico. L'uso protratto di vasocostrittori puo' alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per un lungo periodo di tempo puo' risultare dannoso. Benzalconio cloruro (BAC) contenuto come conservante nel farmaco gocce nasali e spray nasale, specie quando usato per lunghi periodi, puo' provocare un rigonfiamento della mucosa nasale. Se si sospetta tale reazione (congestione nasale persistente), deve essere usato, se possibile, un medicinale per uso nasale senza BAC. Se tali medicinali per uso nasale senza BAC non fossero disponibili, dovra' essere considerata un'altra forma farmaceutica. Puo' causare broncospasmo. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti topici puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso e' necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Con l'uso di farmaci simpaticomimetici, ai quali appartiene anche la nafazolina, sono stati riportati rari casi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale. I sintomi riferiti comprendono insorgenza improvvisa di cefalea grave, nausea, vomito e disturbi della visione. La maggior parte dei casi migliora o si risolve in pochi giorni in seguito a trattamento appropriato. L'uso della nafazolina deve essere immediatamente interrotto e deve essere consultato il medico se si manifestano segni e/o sintomi di encefalopatia posteriore reversibile/sindrome reversibile da vasocostrizione cerebrale.

Il farmaco puo' interagire con farmaci antidepressivi.

Il prodotto puo' determinare localmente fenomeni di rimbalzo di sensibilizzazione e congestione delle mucose. Per rapido assorbimento della nafazolina attraverso le mucose infiammate, si possono verificare effetti sistemici consistenti in ipertensione arteriosa, bradicardia riflessa, cefalea, disturbi della minzione.

In gravidanza e nell'allattamento, il farmaco deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.