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Fastuadvance Spray Cutaneo per infiammazioni 25 g 4%

Fastuadvance Spray Cutaneo Per Infiammazioni 25 G 4%

Un prodotto:
MONTEFARMACO

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046039032

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Opinioni e recensioni

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Fastuadvance Spray Cutaneo per infiammazioni 25 g 4%

FLACONE SPRAY DA 25 G

Fastuadavance 4% Spray Cutaneo è un trattamento locale pensato per ridurre l’infiammazione e il gonfiore che possono essere stati provocati da lesioni, strappi e contusioni, il suo utilizzo porta ad un sollievo prolungato e duraturo dal dolore. 

Il dolore muscolare intenso può insorgere in qualsiasi momento durante l’attività fisica: una grande percentuale di infortuni sportivi sono determinati da lesioni muscolari dovuti a traumi sia di tipo diretto che indiretto.
Il trauma diretto è la contusione muscolare che provoca la lacerazione del muscolo che viene colpito nel momento in cui si trova in contrazione. Il dolore esce immediatamente e possono formarsi degli ematomi o delle ecchimosi. Il punto traumatizzato si presenta dolente, tumefatto e si può notare una riduzione della forza muscolare. 
Il trauma indiretto, invece, consiste in un allungamento delle fibre muscolari oltre i limiti di elasticità e quindi si può avere una lesione strutturale che viene chiamata allungamento o stiramento del muscolo. Nel primo caso all’inizio diventa difficile identificare con precisione l’origine del dolore, mentre nello stiramento il dolore si avverte in un punto ben preciso e inoltre emergono anche dei lividi. La zona colpita risulta essere più rigida e contratta rispetto invece ad una situazione di muscolo sano.  
Ci sono una serie di lesioni poi che risultano essere meno gravi di quelle accennate sopra e sono per esempio gli spasmi muscolari, le contratture e i crampi. Per esempio lo spasmo muscolare è una forte contrazione del muscolo e ha la funzione di proteggere le strutture anatomiche immobilizzando la sede della lesione. Anche i crampi muscolari sono contrazioni generalizzate di un gruppo di muscoli che si manifesta in seguito di un’eccessiva sollecitazione o un affaticamento da acido lattico. 
La maggior parte delle lesioni che riguardano i muscoli possono essere trattate semplicemente senza dover ricorrere a interventi più importanti come un intervento chirurgico che viene preso in considerazione nei casi gravi, come per esempio una rottura completa del tendine.  
Per controllare il dolore che ne deriva da queste problematiche bisogna utilizzare sempre il ghiaccio, mentre il calore deve essere utilizzato solo se è stata esclusa una lesione delle fibre muscolari. Successivamente per avere una guarigione è necessario il riposo, soprattutto se sono stati colpiti gli arti inferiori. In seguito se il dolore rimane intenso e persistente è meglio fare una visita da uno specialista, il quale oltre ad effettuare una diagnosi corretta e mirata può prescrivere dei trattamenti specifico come quello fisioterapico di mobilizzazione passiva e attiva. Questo tipo di intervento porterà il soggetto a ricominciare a muovere in modo corretto l’articolazione o i muscoli coinvolti nell’infortunio. Si possono fare anche dei massaggi, dei bendaggi o una terapia manuale, ma solo uno specialista saprà indicare cosa è meglio per il problema che è insorto.
Nei casi meno gravi è possibile intervenire con prodotti che contengono principi attivi che fanno parte della famiglia dei FANS, ovvero farmaci antinfiammatori non steroidei, come il diclofenac sodico presente in Fastuadavance Spray Cutaneo. 
Questo prodotto può essere utilizzato per un massimo di 15 spruzzi al giorno. 


Indicazioni

Per il trattamento sintomatico locale del dolore da lieve a moderato e dell’infiammazione, in seguito a trauma contusivo acuto a carico delle articolazioni di piccole e medie dimensioni e strutture periarticolari.

Controindicazioni

- Ipersensibilità a diclofenac, arachidi, soia o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - Ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). - Pazienti nei quali si sono verificati attacchi di asma, orticaria o rinite acuta in seguito all’assunzione di aspirina o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). - Uso su lesioni aperte, infiammazioni o infezioni della pelle nonché eczema o membrane mucose. - Durante il terzo trimestre di gravidanza. - Bambini e adolescenti di età inferiore ai 14 anni.

Posologia

Posologia Adulti Spruzzare sulla zona cutanea interessata una quantità sufficiente di Diclofenac Giuliani. In base alla dimensione della zona da trattare, applicare 4-5 spruzzi (0,8-1,0 g di spray contenenti 32-40 mg di diclofenac sodico) 3 volte al giorno a intervalli regolari. Non si deve superare una dose singola massima pari a 1,0 g di prodotto. La dose giornaliera massima è di 15 spruzzi (3,0 g di spray contenenti 120 mg di diclofenac sodico). Massaggiare delicatamente la cute per favorire l’assorbimento di Diclofenac Giuliani. Dopo l’applicazione lavarsi le mani, a meno che non siano il sito di trattamento. Dopo l’applicazione, lasciare asciugare per alcuni minuti prima di coprire o bendare la zona trattata. Il trattamento può essere interrotto una volta che i sintomi (dolore e gonfiore) si sono attenuati. Non si deve proseguire il trattamento per più di 7 giorni senza un controllo medico. Il paziente deve consultare il medico in assenza di miglioramenti dopo 3 giorni o in caso di peggioramento dei sintomi. Popolazioni speciali Anziani Non è necessario alcun aggiustamento particolare della dose. Dato il profilo dei possibili effetti collaterali, i soggetti anziani devono essere sottoposti a un monitoraggio particolarmente accurato. Pazienti con insufficienza renale Nei pazienti con insufficienza renale non è richiesta alcuna riduzione della dose. Pazienti con insufficienza epatica Nei pazienti con insufficienza epatica non è richiesta alcuna riduzione della dose. Popolazione pediatrica Non sono disponibili dati sufficienti sull’efficacia e la sicurezza nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 14 anni (vedere anche il paragrafo 4.3 Controindicazioni). Nei ragazzi di età pari e superiore a 14 anni, se questo prodotto deve essere impiegato per più di 7 giorni per alleviare il dolore oppure se i sintomi peggiorano, il paziente/i genitori dell’adolescente deve/devono consultare un medico. Modo di somministrazione Solo per uso cutaneo.

Avvertenze

La possibilità di eventi avversi sistemici con l’applicazione di Diclofenac Giuliani non può essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato (vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto delle forme sistemiche di diclofenac). Diclofenac Giuliani deve essere applicato solamente su cute intatta, non malata, e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o membrane mucose e non deve essere ingerito. Diclofenac Giuliani può essere usato con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria. I pazienti devono essere avvertiti di evitare l’esposizione alla luce solare o alle radiazioni delle lampade abbronzanti al fine di ridurre l’incidenza della fotosensibilità. Interrompere il trattamento se si sviluppa rash cutaneo dopo applicazione del prodotto. Occorre prestare cautela nell’uso di Diclofenac Giuliani in concomitanza con FANS assunti per via orale, in quanto può aumentare l’incidenza degli effetti collaterali sistemici (vedere paragrafo 4.5). Gli effetti indesiderati possono essere ridotti usando la dose minima efficace per il minor tempo possibile. Il broncospasmo può essere aggravato nei pazienti che soffrono o hanno sofferto in passato di asma bronchiale o malattia allergica. Diclofenac Giuliani deve essere impiegato con cautela nei pazienti che hanno anamnesi di ulcera peptica, insufficienza epatica o renale, diatesi emorragica o malattia infiammatoria intestinale, poiché sono stati registrati casi isolati in seguito all’uso topico di diclofenac. Diclofenac Giuliani contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea in alcuni soggetti. Diclofenac Giuliani contiene olio essenziale di menta che può causare reazioni allergiche.

Interazioni

Poiché l’assorbimento sistemico di diclofenac a seguito di un’applicazione topica di Diclofenac Giuliani è molto basso, le interazioni con altri medicinali sono molto improbabili. L’uso concomitante di acido acetilsalicilico o altri FANS può aumentare l’incidenza delle reazioni avverse (vedere paragrafo 4.4).

Effetti Indesiderati

Sono stati segnalati frequentemente disturbi cutanei. Le reazioni avverse (Tabella 1) sono classificate in base alla frequenza, partendo da quelle più frequenti, secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 1

Disturbi del sistema immunitario
Molto raro Ipersensibilità (inclusa orticaria), edema angioneurotico
Infezioni e infestazioni
Molto raro Rash con pustole
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto raro Asma
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito*
Raro Dermatite bollosa
Molto raro Reazione di fotosensibilità
Non nota Reazione al sito di applicazione, pelle secca, sensazione di bruciore

* Il prurito è stato registrato con una frequenza pari allo 0,9% in uno studio clinico, in cui 236 pazienti con distorsioni della caviglia sono stati trattati con 4-5 spruzzi di Diclofenac Giuliani tre volte al giorno (120 soggetti) o con placebo (116 soggetti) per 14 giorni. Quando Diclofenac Giuliani è applicato su zone cutanee estese e per un lungo periodo di tempo, non si può escludere la comparsa di effetti indesiderati sistemici. Possono insorgere reazioni quali dolori addominali, dispepsia, disturbi gastrici, epatici o renali, e reazioni sistemiche di ipersensibilità. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Gravidanza

Gravidanza La concentrazione sistemica di Diclofenac Giuliani, confrontata con formulazioni orali, è più bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento all’esperienza con trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue: L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali trattati con inibitori di sintesi delle prostaglandine durante organogenesi. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, Diclofenac Giuliani non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se Diclofenac Giuliani è usato da una donna che sta pianificando una gravidanza, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta più bassa possibile e la durata del trattamento più breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligoidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: - possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Pertanto, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Come altri FANS, il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantità. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di Diclofenac Giuliani, non sono previsti effetti sul lattante. A causa della mancanza di studi controllati in donne che allattano, il prodotto deve essere usato durante l'allattamento solo sotto consiglio di un operatore sanitario. In questa circostanza, Diclofenac Giuliani non deve essere applicato sul seno delle madri che allattano, né altrove su superfici cutanee estese o per un periodo prolungato di tempo (vedere paragrafo 4.4).

Fastuadvance Spray Cutaneo per infiammazioni 25 g 4% opinioni o recensioni

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OPINIONI

Recensione del 13/11/2024

In seguito a un acquisto del 06/11/2024

I prodotti acquistati sono stati spediti in modo ottimale e con tempi veloci. Buona anche l'informazione tramite mail. In complesso un ottimo servizio.

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